La Libera Scuola di Meditazione non è una nuova organizzazione che si oppone o nasce in alternativa alle già presenti organizzazioni, sebbene prenda le distanze da strutture in cui la crescita dei partecipanti diventa secondaria rispetto a quella della stessa organizzazione. Ciò che, infatti, spesso accade è che, nel perseguire un programma di sviluppo, le organizzazioni perdano di vista le ragioni stesse che le hanno ispirate e promosse.
La Libera Scuola di Meditazione non ha interesse a espandere la propria struttura accrescendo il numero degli iscritti per ottenere consenso e visibilità; non ha alcuna necessità di raccogliere fondi per sovvenzionare progetti di sviluppo o espansione che spesso per loro carattere, possono essere facilmente scambiati con la richiesta di adesione a principi la cui natura si confonde facilmente con quella della fede e della devozione. Il suo unico scopo è di promuovere le conoscenze ritenute necessarie per un libero sviluppo della coscienza che è quell'aspetto fondamentale che ogni individuo come tale possiede.
La Libera Scuola di Meditazione promuove la consapevolezza dell'importanza di essere completamente e radicalmente svincolati da qualsiasi ideologia che per sua necessità e natura richiede dipendenza se non addirittura sudditanza. Spesso non ci si avvede di questo meccanismo perché rimane facilmente nascosto dal proprio bisogno di identificarsi con una corrente comune. La pratica della Meditazione non può avere come scopo di creare nuovi condizionamenti ma piuttosto libertà attraverso lo sviluppo di una piena consapevolezza. La Libera Scuola di Meditazione non propone alcuna autorità religiosa o filosofica, nessuna fede o forma di devozione; ma piuttosto promuove il rispetto dell'individuo e il riconoscimento della sua unicità; questo significa non creare organismi standardizzati da un credo comune ma piuttosto spronare ciascuno verso il non condizionamento e quindi la libertà.
La Libera Scuola di Meditazione pone l'accento sul valore intrinseco della Meditazione. La letteratura scientifica ha promosso l'idea che la Meditazione sia una pratica il cui valore è da attribuire principalmente ai comprovati cambiamenti che avvengono nel corpo, nella mente e nel comportamento. Risultati indubbiamente interessanti ma che possono allontanare dal significato più completo e sostanziale della Meditazione: essere uno strumento il cui ruolo non è tanto quello di soddisfare le proprie aspettative salutistiche o di efficienza, quanto quello di aiutare a cogliere la vera natura della propria esistenza. In questo contesto si sottolinea che la pratica della Meditazione non costituisce in nessun modo una forma di terapia (medica o psicologica).